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martedì 29 settembre 2015

“Quando due fratelli si incontrano e si abbracciano Dio mette la sua mano fra loro e dà la mano soprattutto a colui che aveva abbracciato più calorosamente suo fratello”. 

“Chiunque fa visita a suo fratello, il Signore gli dice: Hai visitato il tuo fratello e allora a me è obbligo portarti gioia e farti entrare nel paradiso”. 

“Far sorridere il fratello è già un atto religioso. Togliere un piccolo disturbo dalla strada del fratello è un atto religioso. E Dio non viene adorato più di quanto uno porta gioia all’altro”.

Così parla l'Imam Baber.
#lislamvero #unsoloDio

mercoledì 22 aprile 2015

"Che tutto in noi sia miele, tenerezza, pace verso tutti gli uomini buoni e cattivi, poiché tutti sono figli di Dio!" 
Charles De Foucauld


E noi siamo capaci di avere un atteggiamento di tenerezza verso coloro che ci trattano male?

lunedì 20 gennaio 2014

La mia preghiera in una sola parola:Gesù.



A vole la mia preghiera non è fatta di molte parole ma semplicemetne di una: Gesù. Solo con l'invocare il Suo nome, il mio cuore si tranquillizza. I brutti pensieri si allontanano e con loro vanno via anche le preoccupazioni. E mi sembra di essere in un altro pianeta. A questo punto, viene spontaneo affermare, gridare, urlare oppure solamente dirlo tra me e me sotto voce, come quando ti trovi davanti al ragazzo che ti piace e provi imbarazzo: "MI AFFIDO A TE E TI AMO CON TUTTA ME STESSA". 

"Gioia piena tu mi doni alla tua presenza!"

sabato 11 gennaio 2014

La storia dei tre alberi.




C'erano una volta tre alberi, che crescevano l'uno accanto all'altro nel bosco. 

Erano amici. E come quasi tutti gli amici, anche loro chiacchieravano tanto. E come quasi tutti gli amici, anche loro erano molto diversi, nonostante crescessero nello stesso posto e fossero tutti all'incirca della stessa altezza. Il primo albero amava la bellezza. Il secondo albero amava l'avventura. E il terzo albero 
amava Dio. 

Un giorno, gli alberi parlavano di ciò che sarebbero voluti diventare da grandi. 

«Quando sarò grande, vorrei essere un baule intagliato, di quelli dove si conservano i tesori, pieno di gioielli scintillanti», disse il primo albero. Il secondo albero non pensava a cose del genere. «Quando sarò grande, vorrei essere un potente veliero», disse. «Insieme al capitano, un grande esploratore, scoprirò nuove terre.» Nel frattempo, il terzo albero scuoteva i rami. «Io non vorrei essere trasformato in niente», disse. «Vorrei restare esattamente qui dove sono e diventare ogni anno sempre più alto. Vorrei diventare l'albero più alto della foresta. E quando gli uomini mi guarderanno, li farò pensare a Dio.» 

Passarono gli anni e un giorno nella foresta arrivarono tre boscaioli. 

«Finalmente!», gridò il primo albero, quando il primo boscaiolo lo abbatté. «Ora il mio sogno di diventare un baule di tesori si realizzerà.» 

«Splendido!», gridò il secondo albero, quando il secondo boscaiolo lo abbatté. «Ora il mio sogno di diventare un veliero si potrà realizzare.» 

«Oh no!», gridò il terzo albero, quando il terzo boscaiolo lo abbatté. «Ora non potrò parlare agli uomini di Dio.» 

I boscaioli portarono via i tre alberi. E per due di loro il futuro era carico di promesse. Ma non ci volle molto perché tutti e tre dovessero seppellire i loro sogni. Anziché essere trasformato in un bel baule di tesori, il primo albero diventò una brutta mangiatoia per animali. Anziché un agile veliero, il secondo albero diventò un semplice peschereccio. E del terzo albero non fecero niente. Fu tagliato in assi, che furono lasciate in una pila nel giardino del falegname. 

La vita continuò. Gli anni passarono. E piano piano, i tre alberi impararono a convivere con i loro sogni infranti. 

Poi, una notte, la vita del primo albero cambiò repentinamente. Nacque un bambino, con tutta evidenza non un bambino comune. Gli angeli cantarono, pastori vennero a visitarlo. Indovina quale mangiatoia usò come culla la madre del bambino? Quando il primo albero capì che cosa era successo, il suo cuore si riempì di gioia. «I miei sogni si sono realizzati», disse. «Non sono stato riempito d'oro e di gioielli, ma ho portato il più prezioso tesoro del mondo.» 

Passarono molti altri anni, in tutto circa 30, e un giorno, infine, anche la vita del secondo albero cambiò. Era fuori, in mezzo al mare, quando si scatenò una tempesta terribile. Il vento soffiava violentemente e le onde erano tanto alte che la barchetta era persuasa di affondare. Ma a quel punto accadde qualcosa di incredibile. Uno degli uomini che essa trasportava, si alzò. «Taci, calmati!», disse al vento e alle onde. Ed essi obbedirono. Quandoil secondo albero afferrò ciò che era accaduto, anche il suo cuore si riempì di gioia. «I miei sogni si sono realizzati», disse. «Non ho trasportato un grande esploratore, ma ho trasportato il Creatore del cielo e della terra.» 

Non molto tempo dopo, anche la vita del terzo albero subì un cambiamento. 

Arrivò un falegname e lo portò via. Con sua grande costernazione, però, non fu lavorato per farne qualcosa di bello. Non ne fecero neppure qualcosa di utile. Invece, ne fu fatta una grezza croce di legno. «Questo è il tipo di croce sulla quale i soldati crocifiggono i criminali», pensò l'albero, sconvolto. E in effetti fu trasportato sul luogo dell'esecuzione. Là, in cima ad una collina fu inchiodato sopra le sue travi un uomo condannato a morte. Per la verità sarebbe dovuto essere il giorno più brutto della vita dell'albero, ma l'uomo inchiodato sulla croce non era un comune criminale che doveva pagare la pena dei suoi delitti. Era un innocente, Gesù Cristo, figlio di Dio, che moriva per i peccati del mondo. E quando il terzo albero capì ciò che era successo, il suo cuore esultò di gioia. «I miei sogni si sono realizzati», disse. «Non diventerò l'albero più alto del bosco, ma sarò la croce che farà pensare gli uomini a Gesù Cristo.»
 
La speranza di realizzare i nostri sogni non deve abbattersi mai. Affidandosi al Signore si riesce a fare tutto. :) Buon anno anche se un pò in ritaro :)
Vale

martedì 31 dicembre 2013

Auguri!

Tantissimi auguri per il nuovo anno! 

Che la luce della fede possa nascere in voi!


martedì 10 dicembre 2013

"Mio rifugio, mia salvezza, mio Dio, in cui confido."

"Mio rifugio, mia salvezza, mio Dio, in cui confido." Salmo 91, 2

Questa è una frase che recito sempre quando sono nei momenti più difficili. In questa frase c'è racchiusa tutta la mia fede.

Rifugio: solo in Lui riesco a trovare quella sensazione di pace che nessun altro mi riesce a dare. La sensazione che tutto andrà bene..

Salvezza: Lui è fedele nelle sue promesse e so che mi salverà da tutto ciò che non gli appartiene.


Dio: il mio unico vero Dio che nonostante tutto mi ama con un amore infinito.


lunedì 2 dicembre 2013

Leggere l’oroscopo è peccato? Si ecco il perché..



Per noi cristiani leggere l’oroscopo è considerato peccato semplicemente perché si trasgredisce il primo comandamento: “Non avrai altro Dio al di fuori di me”. Credendo all’oroscopo, non ci si affida più a ciò che ci dice Dio ma a ciò che ci dicono gli astri. Ci si crea un nuovo Dio.




"Dio può rivelare l'avvenire ai suoi profeti o ad altri Santi. Tuttavia il giusto atteggiamento cristiano consiste nell'abbandonarsi con fiducia nelle mani della Provvidenza per ciò che concerne il futuro e a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo" (CCC 2115).


E' vero che i corpi celesti, in modo particolare la luna, possono influire insieme con altri fattori meteorologici anche sull'umore delle persone e su eventi come il parto. Ma "non possono esercitare un influsso diretto sull'intelletto e la volontà" (S. Tommaso, Somma Teologica, I-II, 9, 5). Infatti, si crea un gioco psicologico e per questo quando si legge l'oroscopo, inconsciamente ci si lascia condizionare e inconsciamente facciamo accadere ciò che è stato previsto.


Quando mi chiedono di che segno sono, ormai rispondo che il mio segno è LA CROCE.








Per chi ne vuole sapere di più: