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giovedì 24 ottobre 2013

Tribolazione, pazienza e speranza.

“La tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza”  (Rm 5, 3-4) Così scrive San Paolo nelle lettere ai romani che troviamo nella Bibbia. La tribolazione può portare tanto sconforto. Però San Paolo, attraverso queste poche parole, ci vuole informare che l’uomo nella tribolazione non deve scoraggiarsi perché non è mai solo.  Se Gesù permette che un uomo viva un periodo in uno stato di tribolazione è perché vuole mettere alla prova l’uomo stesso, o meglio la sua fedeltà.  E sicuramente dopo la tribolazione ci aspetta qualcosa di grande.  Così mediante l’esercizio della pazienza, si genera la speranza.  La quale, come dice il nostro Papa Francesco, non deve essere lesa e negata da nessuno e a nessuno.

Proprio per questo discorso, non riesco a perdere la speranza per il mio futuro. E’ una sensazione strana, ma non riesco a pensare che le cose andranno male.. Non vi è mai capitato? Ci sono stati momenti in cui non è stato così, e sicuramente ce ne saranno perché il cristiano è in una continua lotta con tutto.
 " Con la prova gli dà la forza di sopportarla e la corona della vita promessa" San Giacomo.

Per chi ne volesse sapere di più,  può consultare questo sito:  http://www.apostolidimaria.it/la_tentazione.html

mercoledì 23 ottobre 2013

Dio esiste.

Molte volte ho sentito dire che l'uomo per necessità ha creato le religioni e non perché esiste davvero qualcosa. Io posso affermare che l'uomo non è alla ricerca di Dio solo per necessità, ma bensì perché Dio esiste e il desiderio di incontrarlo è iscritto nel nostro cuore perché noi stessi siamo stati creati da Dio. E solo in Dio possiamo riscontrare la felicità e le verità che cerchiamo.

Io sono una ragazza di ventuno anni e sono nata in una famiglia cristiana cattolica frequentante. Sin da piccolina i miei genitori mi hanno portato in Chiesa. All'età di 14 anni, ho iniziato ad allontanarmi in quanto preferivo uscire con le miei amiche o fare altro. Una sera, avevo circa 17 anni, domandai a mia madre di spiegarmi cosa fosse Medjugorie . Così le chiesi di andarci insieme. Da quel viaggio la mia vita è cambiata. Ora non dico di esser andata lì e di aver visto i miracoli o qualcosa del genere. Assolutamente no. Però posso dire che qualcosa in me stava cambiando perché qualcosa di nuovo e che mi dava la serenità e la pace che cercavo l'avevo incontrata. Iniziò così il mio percorso da vera cristiana. Iniziai a frequentare di nuovo la Chiesa e da allora non la lasciai più. Se dovessi spiegare tutto ciò che da allora mi è capitato, questo post sarebbe interminabile. Pian piano cercherò di raccontarvi tutto. Una cosa però voglio dire: non pensate che da quando ho fatto il mio primo viaggio a Medjugorie, la mia vita è stata tranquilla! Anzi proprio da quel viaggio la mia vita ha iniziato a cambiare radicalmente sia in positivo e sia in negativo.


Una volta che incontrate Dio e che fate una vera esperienza di Gesù, fidatevi che non lo lascerete più. Lui c'è sempre. Dovete solo cercarlo. Aprite i cuori. Cercate di allontanare per un momento tutto ciò che appartiene a questo mondo. Vedrete che non vi sentirete soli. Vedrete che proverete una sensazione di pace che non avete mai provato prima. Perché la felicità e le verità che cercate non ve le può dare ciò che appartiene a questo mondo. Questa è la mia fede. Io credo di non essere mai sola e che di qualsiasi cosa necessito Dio me la darà. Come ha già fatto.

martedì 22 ottobre 2013

Il mio scopo, la mia fede


Salve a tutti, mi chiamo Valentina Palladino e frequento il corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell'Univerità del Molise. Ho voluto creare un blog di materia religiosa perché credo e frequento molto e per portarvi a conoscenza delle mie esperienze personali. Per di più vorrei far capire alla gente che nel mondo di oggi è possibile vivere la propria fede andando contro tutto e tutti senza farsi trascinare troppo dai pensieri sbagliati e dettati dall'ignoranza. Se vorrete, piano piano lo capirete.